Trasmettitore di pressione differenziale, funzionamento
Trasmettitori di pressione differenziale
Tutto quello che c’è da conoscere sui trasmettitori di pressione differenziale e come funzionano
Nella maggior parte dei settori produttivi e industriali la misurazione della pressione può giocare un ruolo fondamentale nell’ottenimento di determinati risultati e sulla qualità dei prodotti che verranno creati.
Per questa motivazione sarà importante utilizzare degli strumenti appositi che non solo possano rilevarla bensì anche misurarla correttamente.
Non sempre si hanno a disposizione degli strumenti che possano rilevare dei dati precisi come quelli che si possono ottenere dagli strumenti più tecnologicamente avanzati, ed è proprio per questo motivo che entra in gioco l’uso di un particolare strumento che potrà agevolmente convertire i valori ottenuti dai dati e renderli leggibili: stiamo parlando dei trasmettitori di pressione differenziale.
In questo articolo andremo ad approfondire quali siano le funzioni e le caratteristiche principali dei trasmettitori di pressione differenziale.
Le principali caratteristiche dei trasmettitori di pressione differenziale
Un trasmettitore di pressione differenziale si rende uno strumento funzionale e utile se rispecchia alcuni determinati parametri di qualità, e tra di essi troviamo ad esempio il fatto che si possa regolare autonomamente partendo dal punto zero, che sia di facile integrazione insieme ad altri dispositivi di controllo, che possa esserci una misurazione che sia differenziata, e che la conversione effettuata avvenga generalmente nei campi 4-20 mA oppure 0-10 V.
In aggiunta, per quanto riguarda alcuni modelli di trasmettitori di pressione differenziale sarà altresì possibile rilevare la temperatura e l’umidità.
La loro misurazione avverrà in maniera del tutto elettrica, e la misurazione stessa potrà essere influenzata da alcuni fattori: è proprio per questo motivo che sarà importante che l’installazione avvenga correttamente e tenendo conto degli agenti esterni che potrebbero influire sui valori trasmessi.
Sempre per la stessa ragione, sarà anche consigliabile unire più strumenti di misurazione in grado di coadiuvare nella corretta formulazione dei dati che saranno necessari per il processo produttivo in atto.
Infine, non tutti i trasmettitori di pressione differenziale dispongono delle stesse caratteristiche: per questo motivo sarà importante comprendere quali siano le necessità di un’azienda e procedere nella scelta di quello più adatto al singolo caso.
Due modelli di trasmettitori di pressione differenziale a confronto
Noi di AMEC Roma abbiamo scelto di mettere a confronto due modelli di trasmettitori di pressione differenziale a confronto per elencarne le caratteristiche principali e quali sono le loro funzionalità: stiamo parlando del trasmettitore di pressione differenziale con display a led e allarme serie AMS2-D e del trasmettitore smart di pressione differenziale serie SET47B.
Per quanto riguarda il primo modello, ossia il trasmettitore di pressione differenziale con display a led e allarme serie AMS2-D, è uno strumento che si presenta facilmente utilizzabile e che sarà in grado di svolgere due funzioni nello stesso momento, ossia quella di misurare la differenza di pressione, visualizzandone i valori misurati e mostrandoli sull’apposito display, sia emettendo un segnale di uscita 4.20mA con controllo del processo.
Sarà anche possibile settare due diversi tipi di allarmi, a seconda delle necessità industriali.
Il suo elemento sensibile è formato da una membrana in acciaio Inox AISI 316L, e le parti che entreranno in contatto sono altresì dello stesso materiale.
Il range di pressione è dallo 0-0,1 bar fino a 35 bar.
Il secondo modello, invece, ossia il trasmettitore di smart pressione differenziale serie SET47B, è un modello più classico di trasmettitore di pressione differenziale, permettendo una misurazione di pressioni differenziale con un range da 1.8 fino a 21000 bar.
È dotato di una cella di misura che al suo interno contiene un sensore, piezoresistivo, che potrà fornire la misurazione della pressione, fino all’elemento elettronico che potrà elaborare il segnale, con un’uscita di 4.20mA, con una tecnica a due fili.
È altresì dotato di un display di grosse dimensioni dove sarà possibile configurare anche, in maniera locale attraverso l’utilizzo dei due appositi pulsanti, oppure anche tramite remoto con un terminale portatile universale HHT oppure con computer dotato dell’interfaccia necessaria.
Con questo particolare modello sarà possibile anche misurare la pressione statica con un range fino a 200 bar.